Sofia (Bulgaria) 2018
- gennytravel
- 4 apr 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 7 apr 2020
Un’altra estate, un altro itinerario. Ad agosto dell’anno precedente ero stato nei balcani visitando ben tre nazioni on the road, stavolta invece optai per un combinato di una capitale europea ed una località balneare mediorientale: Sofia in Bulgaria ed Ayia Napa a Cipro.
Il mio volo per Sofia decollava dall’aeroporto Leonardo da Vinci di Roma Fiumicino e impiegò all’incirca due ore prima di arrivare nella capitale bulgara. L’Aeroporto di Sofia è davvero molto piccolo e non organizzato al meglio da quello che potetti notare, tuttavia come in ogni aeroporto, vi sono dozzine di tassisti pronti a portare a destinazione i neo-arrivati sul posto. Il mio hotel distava poco dalla Bulevard Todor Alexandrov[1], uno dei corsi principali dove si trovano negozi, ristoranti, cafè.
La città in origine si chiamava Serdica, o Serdika o Sardica (in greco Σερδική oppure Σαρδική) e venne fondata nel VII sec a.C. dalla tribù celtica dei Serdi che abitò la Tracia, regione oggi corrispondente alla Bulgaria sud-orientale, Grecia nord-orientale e alla Turchia europea. Nel corso dei secoli vennero poi assorbiti dai Traci, anche se mantennero a lungo la loro cultura di stampo celtico.
Per un breve periodo durante il IV sec a.C. la città venne conquistata da Filippo II di Macedonia, passando poi alla sua morte sotto il governo di suo figlio Alessandro Magno.
Cosa vedere a Sofia?? La capitale bulgara non è certo alla pari di capitali del calibro di Roma o Madrid, ma ha comunque qualche attrazione che consiglio di vedere. In primo luogo la famosissima cattedrale di Aleksandr Nevskij (in bulgaro Храм-паметник Свети Александър Невски), costruita in stile neo-bizantino, la sua funzione è quella di sede del Patriarca di Bulgaria ed è una delle cattedrali ortodosse più grandi di tutto il mondo, nonché uno dei simboli della città di Sofia. Questa grande cattedrale occupa circa 34100 mq ed ha una capienza di 10000 persone, seconda solo alla Cattedrale di San Sava a Belgrado. La sua costruzione è iniziata recentemente, infatti è del 1882 ed è stata completata nel 1912, la sua consacrazione invece risale al 31 maggio 1970. Altro punto di interesse è il Central Market Hall – Tsentralni Hali (Халите, Halite), ovvero il mercato principale della capitale. Questo mercato coperto, permette di assaggiare lo street food bulgaro, e di comprare dei prodotti a prezzi davvero contenuti. In Bulgaria, la valuta ufficiale è la Leva Bulgara, il cui cambio è pari a: 1,97 leva per un Euro.
Per pranzare o cenare al centro si Sofia, consiglio Happy Bar & Grill Rakovski, situato in Georgi Street Rakovski 145, al centro della città. Ricordo che in questo locale mangiai una squisita tagliata di manzo servita con patate al forno al costo di circa 10 leva (approssimativamente 5 euro), ricordo inoltre di un servizio davvero gradevole e gentile.
[1] Bulevard Todor Alexandrov, Sofia, Foto di agosto 2018
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