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Città del Vaticano 2018

  • Immagine del redattore: gennytravel
    gennytravel
  • 4 apr 2020
  • Tempo di lettura: 3 min

Nonostante fossi andato a Piazza San Pietro tantissime volte nella mia vita, non avevo ancora visitato i Musei Vaticani, che ritengo una tappa fondamentale per chi ama l’arte e la storia in generale. A gennaio del 2018 decisi appunto di fare questa visita ai musei nella Città del Vaticano. Come sempre all’entrata del museo c’è una fila che richiede almeno 30 40 minuti prima di poter arrivare alla biglietteria e quindi ai tornelli che permettono l’accesso. Il biglietto di ingresso costa circa 17 € se non avete particolare riduzioni (bambini, studenti ecc).

I Musei Vaticani, giustamente chiamati al plurale, sono in realtà un insieme di musei e collezioni. Attualmente comprendono: i Musei e gli ambienti visitabili dei palazzi Vaticani.

· Musei.

o Pinacoteca vaticana: la collezione fu dapprima ospitata nell'Appartamento Borgia, finché papa Pio XI ordinò che fosse costruito un palazzo ad essa dedicato. L'architetto incaricato dell'opera fu Luca Beltrami. Il museo contiene opere di pittori come Giotto, Leonardo, Raffaello e Caravaggio.

o Museo Pio-Clementino: papa Clemente XIV fondò il museo vaticano Pio-Clementino nel 1771, e originariamente fu adibito alla raccolta di opere antiche e rinascimentali. Il museo e la sua collezione furono ampliati dal successore papa Pio VI. Oggi il museo ospita antiche sculture greche e romane.

o Museo missionario-etnologico: venne fondato da Pio XI nel 1926, accoglie opere, in prevalenza di carattere religioso, provenienti da tutte le parti del mondo; è composto soprattutto da doni fatti al Papa.

o Museo gregoriano egizio: fondato da papa Gregorio XVI, il museo ospita una vasta collezione di reperti dell'antico Egitto. Il materiale esposto comprende papiri, mummie, il famoso Libro dei morti e la Collezione Grassi.

o Museo gregoriano etrusco: fondato da papa Gregorio XVI nel 1836, questo museo dispone di otto gallerie ed ospita importanti reperti di epoca etrusca, provenienti dagli scavi archeologici. Tra questi vasi, sarcofagi, bronzi e la nota Collezione Guglielmi.

o il Padiglione delle Carrozze, che conserva alcuni dei veicoli con i quali si spostavano i papi nel passato, fa parte del Museo storico vaticano, la cui sede principale si trova nel Palazzo del Laterano.

o Museo Chiaramonti: prende il nome da papa Pio VII Chiaramonti, che lo fondò agli inizi del XIX secolo. È composto da un'ampia galleria ad archi ai lati della quale sono esposte numerose sculture, sarcofagi e fregi. La nuova ala, il Braccio Nuovo, costruita da Raphael Stern, ospita celebri statue come l'Augusto di Prima Porta. Un'altra parte del museo Chiaramonti è la Galeria lapidaria, che contiene più di 3 000 tavolette ed iscrizioni di pietra, rappresentando la più grande collezione del mondo di questo tipo di manufatti. Tuttavia viene aperta ai visitatori solo su richiesta, generalmente per motivi di studio.

La Cappella Sistina prende il nome da Papa Sisto IV della Rovere (pontefice dal 1471 al 1484) che fece ristrutturare l'antica Cappella Magna tra il 1477 e il 1480. La decorazione quattrocentesca delle pareti comprende: i finti tendaggi, le Storie di Mosè (pareti sud - ingresso) e di Cristo (pareti nord - ingresso) e i ritratti dei Pontefici (pareti nord - sud - ingresso). Essa fu eseguita da un'équipe di pittori costituita inizialmente da Pietro Perugino, Sandro Botticelli, Domenico Ghirlandaio, Cosimo Rosselli, coadiuvati dalle rispettive botteghe e da alcuni più stretti collaboratori tra i quali spiccano Biagio di Antonio, Bartolomeo della Gatta e Luca Signorelli. Sulla volta Pier Matteo d'Amelia dipinse un cielo stellato. L’esecuzione degli affreschi ebbe inizio nel 1481 e fu portata a termine nel 1482. A quest’epoca risalgono anche le seguenti opere in marmo: la transenna, la cantoria (ove prendevano posto i cantori), e lo stemma pontificio sopra la porta d’ingresso. Il 15 agosto del 1483 Sisto IV consacrò la nuova cappella dedicandola all'Assunta. Giulio II della Rovere (pontefice dal 1503 al 1513), nipote di Sisto IV, decise di modificarne in parte la decorazione, affidando nel 1508 l'incarico a Michelangelo Buonarroti, il quale dipinse la volta e, sulla parte alta delle pareti, le lunette. Nell'ottobre 1512 il lavoro era compiuto e il giorno di Ognissanti (1° novembre) Giulio II inaugurò la Sistina con una messa solenne. Nei nove riquadri centrali sono raffigurate le Storie della Genesi, dalla Creazione alla Caduta dell'uomo, al Diluvio e al successivo rinascere dell'umanità con la famiglia di Noè.






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sofia 1.jfif

About Me

Sono nato a Napoli nel 1989, ed ho sempre vissuto in questa città (previo i casi in cui sono stato in viaggio).

Ho una formazione accademica in Economia Aziendale, specializzato con lode nel 2012, anche se da bambino avrei voluto studiare storia antica e viaggiare alla ricerca di reperti nel mond.

Per lavoro mi occupo di consulenza fiscale ed investimenti, e tuttavia mi ritaglio degli spazi per vivere le mie avventure in giro per il mondo.

 

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